Sono una conchiglia
che l’onda schiumosa
trascina sulla sabbia nera.
Stringimi in un abbraccio
che si scioglie
in un tenue lamento.
Avvinta tra le tue braccia
chiudo nell’ impervio
guscio l’ antico dolore.
in una rete di sogno
ti tengo prigioniero
freme la vita appena
l’ acqua mi sfiora
sono carezze e baci
che l’ onda infrange su di me.
Conchiglia… sono un pensiero
donato alla riva per te
appoggia l’ orecchio
e ascolta il battito
del mio cuore.
Mirella Narducci
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