Una vita appesa a un filo non si spezza forte come l’amore di una madre. Il mondo ha bisogno di culle scosse da mani materne.…
Questa vita statica e semi – isolata ci fa scoprire la nostra sorella corporale…l’ombra. In lei sono nascosti i segreti di ogni nostro gesto. Armati…
Dov’è la felicità è nell’accettarsi per quello che siamo. L’aquila ha forse penne d’oro…. il leone artigli d’argento? Non serve tanto sfarzo per essere felici….basta…
Sei tu quella donna creata dalla luce del cielo. Come un fiore è la tua bocca i tuoi denti di madreperla mandano bagliori…. i tuoi…
Questo tuo silenzio mi ferisce non esprime niente non ti fa capire se è amore o empatia. Parla liberati…grida non lasciare che il destino decida…
Fiera con occhi taglienti a mordere il mondo…. con l’arroganza di assaporare l’ ipocrisia umana che finge d’amare. Sessualità perversa che inventa percorsi virtuali sconosciuti…
Nell’eco dei miei pensieri in fondo all’ anima senza il controllo di me stessa… desidero la sfrenata voglia di calore di carezze. Il sangue brucia…
Arriverà l’amore tanto desiderato. Quell’amore che arriva come un pugno in faccia e ti sorprende. Quell’amore che prima degli occhi ti ha preso il cuore.…
Come l’erbaccia con rabbia mi conquisto il mio spazio voglio il sole e la luna…. prima che ogni mia radice sia divelta…. sazia della terra…
Passeggiando per Roma fioriscono i ricordi. Le sue case stanche esalano memorie a lenire le ferite della mente. Così lungo le strade ritornano i pensieri……
