Mi perdo in questo parlare
di voci insolenti di me
che sono il loro
ultimo pensiero.
False unioni di sangue
più vicine più ambigue
mistificatrici, coperte
da legami forti
nascondono il male.
Nessuno sciuperà il dono
che ho ricevuto, questa
seconda vita inattesa.
Dall’alba al tramonto
la scoprirò nei fiori,
nei sorrisi, nel vento
che mi porta i segreti
di chi mi ama.
La sola comunione che conosco
è quella con l’infinito, con il buono
di ogni creatura.
Il mio sorriso è pieno dei miei tormenti
vorrei abbandonarmi alle emozioni
come ora… nel silenzio lontano
dalla gente che mi sporca la pelle
coi pensieri e fanno a pezzi l’anima.
Mirella Narducci
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