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STRANE NOTTI

Oltre la finestra
lo sguardo si perde nel buio.
Nel letto…
Mi lascio coccolare dai pensieri
che affollano la testa.
Ho fame…
Sbriciolo qualche biscotto.
Nella notte una melodia
flessibile, metallica d’un carillon
suona una cantilena, struggente.
Sveglia…
Mi assale quel male
che si nasconde dietro ad un piacere.
Non si può resistere, quel piacere sei tu.
Un drago che mi sorride e mi si offre.
L’  emozione mi pungola i sensi
con la mano chiudo la sua bocca
non voglio che le sue parole mi arrivino al cuore.
In quel tempo, senza tempo
mi sono nutrita di sogni lussuriosi.
E’ tardi….
Stanca della voluttà riprendo possesso
del mio corpo ormai senza entità
e lentamente come una bimba svogliata
continuo a sbriciolare biscotti nel letto.
L’ alba mi trova stretta abbracciata a Morfeo.
Lui solo sa…. e non mi sveglierà.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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