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LA GIOVENTU’ CHE ABBIAMO….

La gioventù che abbiamo
in quel tempo
tanto logorata
ora ci manca.
Non contenti del vigore
che tutto il corpo
poteva trasmettere
si scherzava sulla morte
e tutto sarebbe accaduto
ma non a noi.
Beata età, dove si è belli
come i fiori, dove il dolore
dura un attimo e il tempo
non passa mai.
Cos’è che potrà fermare
quegli attimi….
il ricordo che si offusca
e a stento dimentica.
Grida lancinanti, disperate
si perdono negli spazi
sono i lamenti strazianti
dei fanciulli che eravamo
vogliono emozionare come una volta
e gridano forte perche noi
ne possiamo raccogliere le voci.
Cosa vogliono dirci, che siamo cambiati
che non sogniamo più, che dobbiamo
svegliare dal torpore le nostre coscienze.
Una distanza enorme ci separa, a noi giungono
gli echi del passato e come fiocchi di neve
con tonfo leggero cadono e avvolgono
spengono ogni resistenza, assopiscono
le frenesie goliardiche
e ora adulti sotto una coltre bianca
sommersi dai ricordi cerchiamo
una seconda giovinezza.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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