Skip to content

LA PENNA DARDO CHE FERISCE

Quante parole
quanto inchiostro
stampato su pagine bianche.
Il nero corvino
che imprime al verginale
foglio quel vissuto
di sentimenti
che non vogliono
essere dimenticati.
Rivestono la candida carta
di emozioni,che lei assorbe
e conserva fra punti e virgole.
Ogni trama ha finali diversi
descrivono amori,passioni
catturano l’anima
di chi a lei si affida.
Quella penna ignara tradisce
il silenzio e svela
il mistero del cuore.
Queste mie mani
come da un crimine macchiate
grondanti d’inchiostro
giacciono inermi, stanche
schiave del pensiero
vogliono una pausa
mentre la mente vaga
nei paradisi di Aphrodite
rubando turbamenti
che subito vuol mutare in parole
per far sognare chi legge.
E tu non sai quanto penare
sia costata quella frase
così carica d’amore
che come lama ti trafigge il petto.

Mirella Narducci

Published inpoesie

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti