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LA CASA AL MARE

Il mio pensiero è pieno di mare,vola nella casa vuota
che fronteggia la marina. L’enorme distesa azzurra
che a volte calma e a volte burrascosa riempie di echi
le stanze sgombre e bianche del mio eremo. Bella
col suo bel terrazzo dall’ampio respiro, sembra navigare
sull’acqua come una grande nave che ha rotto gli ormeggi
il vento salato fa volare le tende bianche come vele, issate
in alto sventolano a mò di richiamo! Troppo sola, troppo grande
vorrei riempirla di sorrisi, di voci amiche,sarebbe bello sentirla
palpitare come quando i figli, il cane , gli amici riempivano
le giornate al mare. Mi piacerebbe vestirla di fiori farne
una terrazza giardino sul mare, animare le stanze dandogli
il calore delle nostre abitudini, accendere le luci la sera e renderla
viva come un faro, visibile a tutti, dove dalle finestre aperte voci
squillanti possano gridare “sono ancora viva”. Quanti ricordi
in questo luogo ci seguono, ci sommergono. L’abbiamo scherzosamente
chiamata “la piccola Parigi” ed è lì …che aspetta ogni nostro ritorno.
Quando fuggiamo dalla città lei ci accoglie e ci regala il silenzio
la calma, il sole e il profumo del mare che ci emoziona sempre
come fosse il primo giorno che ne abbiamo varcato la soglia.
Il freddo inverno ci sta lasciando, le giornate si sono allungate
e presto apriremo le stanze e col sole entrerà il calore e come
una vecchia nave pian piano prenderà il largo verso nuove rotte
in cerca di felicità.

Mirella Narducci

Published inracconti

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