In un tramonto
per caso ascoltando
il vento che soffia
nei meandri curvi
di case dimenticate
vedo il sole rotolare
a picco oltre l’orizzonte.
Avara è la mia mente
che trattiene e vive
della sua archeologia
conservando anche la polvere.
Il pensiero ricomincia
a tessere una trama spezzata
fatta di giorni e anni lontani.
La notte è in agguato
rido con la luna
degli inganni delle radici
piantate nella sabbia
mai cresciute.
Superba luna dagli occhi
di ghiaccio voglio scappare
dal tuo regno chiaro
dai tuoi alti bastioni
che rompono i venti
del desiderio generando
crudeli nostalgie.
Voglio solo nuovi sogni
per una nuova vita.

Mirella  Narducci