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IL CAFFE’

Due tazze
un caffè fumante.
Aroma disperso
nella cucina…
I miei occhi
ti cercavano
tra un sorso e l’altro.
Dalla finestra
un velo di nebbia
sfumava i contorni
di ogni cosa…
Pregiudicando la bellezza
del mattino.
Eri distratto da un fumo
che macchiava il cielo
copriva la città
e i tuoi pensieri.
Nero e bollente il caffè
doveva stracciare
le garze della nebbia.
Senza illusioni sapevamo
che il fuoco della gioventù
si era spento per sempre
ma ci amavamo teneramente
come il primo giorno.
L’amore diventato più grande
non si nutriva più di perfezioni
reali o immaginate.
Veri… dove nessuno
è obbligato ad amare nessuno.
Il caffè forte e amaro
ci portava oltre l’esteriorità
della facciata dell’anima
nel suo interno a scoprire
ancora cocenti impulsi.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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