Skip to content

VOLI NEGATI

Oh uccellino in gabbia che canti
per amor o sol per rabbia.
Non puoi consolare i miei tormenti
come te prigioniera di ugual destino
non riesco a cantare,il mio dovere
è nel silenzio soffrire.
Questa maschera che porto
serve a dar parvenza d’allegria
per la serenità di chi mi sta vicino.
Ho perso anche il nome, mi perdo
nel vuoto di una eterna notte
triste è il tuo canto
per la tua identità perduta.
Saltelli nell’angusta gabbia
volgendo il pensiero a quella libertà
mai conosciuta.
Così il mio sguardo, cerca la fiamma
che scalda, che nutre, che rischiara.
Vivi… nulla è perduto
anche se è troppo tardi per cambiare!

Mirella Narducci

Published inpoesie

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti