Gelida è la sera
il fuoco è spento
il tuo ricordo
è amaro.
Il fruscio del vento
mi accompagna….
La pena finisce
nella bellezza
del tuo corpo…
Gli occhi mordono
le tenere carni
che al chiaro di luna
risplendono.
La diafana falce d’argento
è fredda come il gelato.
Si scioglie dolce al calore
d’un respiro…
E rossa diventa la luna
un disco di fuoco.
Pensieri disperati
in una grigia prigione
cercano di svegliarsi.
Restano sospesi, oscillanti
un canto li insegue
sulle ali splendenti
d’un vento invernale.
Mirella Narducci
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