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LA FOTO

In uno dei tuoi vecchi libri, nascosta fra i fogli ho trovato una foto…un gruppo di ragazze e tu eri lì nel fiore dei tuoi anni più belli. Ti distinguevi fra le altre, alta con un libro stretto al petto, l’immagine sbiadita dal gusto vintage non ti rendeva giustizia ma per me eri la mamma più bella. Madre quando c’eri e mi mancava l’aria eri tu a donarmi la tua, quando cadevo eri tu a consolarmi, se ridevo eri sempre tu ad ascoltare il suono del mio sorriso. Dietro ad ogni sacrificio ad ogni età del mio cammino ci sei sempre stata tu. Il tempo è volato troppo in fretta, quando le rughe hanno segnato il tuo volto è arrivata la paura che il ricordo sfuggisse nell’oblio senza poter rivivere i momenti belli di quando mi tenevi stretta a te…non vorrei perderli per nulla al mondo. Ora ho compreso che il tempo non cancellerà mai i tuoi sorrisi, la tua fragilità. Sei stata la donna, e la bambina che hanno giocato una vita intera insieme a me. Sei la mamma che si affanna, si commuove, si arrabbia e mi ama perché sono la gioia del suo cuore. Guardo la foto e ti sono riconoscente per avermi insegnato a camminare scalza tra milioni di sassi e a calpestare quel mondo da cui mi hai sempre protetto. Grazie mamma la strada non è più impervia per me. Quel libro è di nuovo chiuso, fra le sue pagine resta la foto, il ricordo e una lacrima testimonianza del mio grande amore per te.

P.S Mia madre è la prima a sinistra, con il libro che conservava questa foto.

Mirella Narducci

Published inracconti

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