A te che vaghi in un sospeso limbo. A te che non è stato concesso un attimo di vita. A te che solitario rincorri un fatale destino. A te sconosciuto che hai lasciato solo rimpianti. Crudele ingiusto non so più…hai pagato col tuo silenzio, con la tua indifesa realtà. Perdono ti chiedo come a colui che sarebbe stato. Perdono per quella felicità che non giungerà più. Perdono per quella luce che ti è stata negata. Perdono per l’amore non conosciuto. A te che non sai, arrivi ogni nostro attimo di vita, le nostre gioie, le nostre ansie. A te che è bastato un niente per far parte di noi, giunga la preghiera unico riscatto che ti avvicina a noi. Unisciti ai nostri cuori quando verremo a cercarti in quella immensità che solo tu conoscerai!
Un pensiero d’ amore … da una mamma infelice.
Mirella Narducci
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