Era lui che passeggiava
tra gli ulivi dell’orto di Getsemani….
Era quel demone
che se ne stava solo sul tetto
nel pulviscolo del mattino.
Appollaiato su un gargoyle
a forma di drago
sulla guglia della chiesa.
Era lui quel povero diavolo
che guardava con occhio
distaccato e ironico
il brulichio di gente sconosciuta.
Machiavellica visione
la coda biforcuta, le corna
ritratto fantasmagorico
niente ha di moralistico
ma capace di attraversare il tempo.
Lui è fra noi…
Forse ha mutato forma
ma è sempre lo stesso ingannatore.
Filosofando qualcuno ha detto
“Il tempo tutto toglie e tutto da”
lasciami il dubbio
di credere o non credere
Inferno o Paradiso.
Fra l’ingegno e l’ignoranza
corre un filo invisibile
nel mezzo l’intelletto
non sa che fare e che dire.
Mirella Narducci
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