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L’ ODIO VINO D’ ANNATA

Odio….
figlio del demonio
senza occhi
senza orecchie
pieno di boria
resusciti il male
e ti offri in coppe
amare a bevitori felici.
Tracannano anni ed anni
di livori imprigionati.
Ubriachi non sfuggono
a quel dio della bottiglia
che altro non è che l’odio
partorito per renderli schiavi.
Non c’è giogo più sottile
e perverso che scendere
nella gola come nettare divino
arrivare al cuore
e diventarne il padrone.
Beve l’assetato e cresce
l’infamia e la vergogna.
Non basta essere astemi
per liberarsi dell’odio…
Serve amare se stessi
per non distruggersi.

Mirella Narducci

Published inpoesie

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